Pane sciocco con yogurt di soia e noci
Pane allo yogurt
Piccoli bocconcini, fette da grandi pagnotte, morbido o ben tostato, sfoglie sottili e croccanti, ma qualunque sia la forma è quel magnifico insieme di farine che spezza la fame, sostiene i pasti, soddisfa il palato, risolve uno spuntino insomma il pane!
Benvenuto sulla tavola degli italiani da sempre è la base della dieta di molti di noi, qualcuno lo desidera esclusivamente integrale, altri con farine alternative, morbido dalla crosta sottile e friabile, oppure secco e croccante, ma da sempre ci sfama con la sua semplice bontà, lo usiamo per raccogliere condimenti, accompagnare il “companatico” o completare in modo equilibrato la quantità di carboidrati e dare quel senso di appagamento che solo il pane sa dare. Pensare di fare il pane in casa talvolta è uno scoglio immaginato ma anche reale: il forno di casa è in grado di cuocerlo? Che lievito si deve usare? Quando deve riposare l’impasto prima di cuocerlo? Quali sono le farine migliori per pane e grissini? Domande legittime che proviamo a risolvere.
Innanzi tutto si possono usare tutte le farine che più piacciono, se si sceglie la farina integrale bisogna sapere che essendo più pesante e “grossa” lievita meno, il pane sarà più compatto e meno soffice, per migliorarne la consistenza si può dividere l’integrale con una farina leggera e ben macinata quasi impalpabile. E’ importante anche sapere che con le farine contenenti glutine come il grano, orzo, segale, farro, kamut sono più facili da impastare per il loro grande potere aggregante, viceversa quelle senza glutine (indicate per i celiaci) come: riso, grano saraceno, mais, castagne, lenticchie, ceci è più difficile unirle e in questo caso bisogna sempre ricorre a polveri come la maizena e la fecola che tendono ad unire e legarsi con gli altri ingredienti.
E per la lievitazione si può scegliere tra: lievito madre, perfetto per chi riesce a preparare il pane quotidianamente ed è in grado di alimentarlo ogni giorno, il pane preparato con questo lievito è molto salutare, è perfetto per tutti coloro che hanno la possibilità di dedicare alla preparazione dei pasti molto tempo ed hanno già una buona dimestichezza con il pane casalingo .
Il lievito di birra è molto comodo, si trova in commercio in piccoli panetti e può durare in frigo alcuni giorni, è indicato per i celiaci perché non contiene glutine, ha bisogno di una lievitazione corta, possono bastare due o tre ore in un ambiente caldo (sopra i termosifoni, in forno a 30 gradi, accanto ad una stufa).
Lievito secco già dosato e pronto è comodissimo, non ha bisogno di tempi di lievitazione, in caso di restrizioni alimentari è sempre meglio leggere con attenzione l’etichetta per verificare che non sia ad esempio lievito madre secco.
Lo yogurt è in grado, se mescolato ad un pizzico di bicarbonato, di far gonfiare gli impasti, deve essere subito mescolato e preparato immediatamente. Se si sceglie questo sistema di lievitazione è meglio usare farine sottili e leggere, e in percentuali minori le integrali che sono più pesanti.
Il pane casalingo si può insaporire con semi oleosi: zucca, girasole, lino, papavero ecc., frutta secca: nocciole, mandorle, noci, pinoli; spezie: curcuma, peperoncino, pepe, cardamomo, coriandolo, finocchio; erbe aromatiche: rosmarino, timo, origano, erba cipollina ecc.; o con ortaggi come cipolla, olive, capperi, pomodori ecc. Può essere condito con olio di oliva, di nocciole, noci, girasole, di lino o con un mix. L’olio migliora la lavorazione dell’impasto soprattutto nella preparazione di grissini e taralli rendendolo più unito e morbido anche senza lievitazione. Infine, preparando il pane in casa si può non salarlo riducendone sensibilmente l’apporto nella dieta quotidiana, così come consigliato dalle nuove tendenze alimentari che suggeriscono di non superare i tre grammi al giorno.
Un momento molto importante nella preparazione del pane casalingo è la cottura, se si dispone della macchina del pane si seguono le indicazioni, contrariamente si possono ottenere forme magnifiche anche con il forno di casa. Per croste dure e croccanti la temperatura deve essere elevata e costante ad esempio circa 220 gradi; con 170 – 180 gradi si ottiene un pane più morbido con contrasti meno forti e per forme morbidissime bisogna mettere nel forno una tazza di acqua affinché ci sia un ambiente umido. Infine quando cotto, la superficie va inumidita con acqua e coperta con teli da cucina per non far evaporare l’umidità.
Pane allo yogurt
Ingredienti per 6 persone:
200 g di farina integrale
100 g di fecola di patate
200 g di yogurt di soia
1 cucchiaino di bicarbonato ad uso alimentare
05 dl di olio di oliva o di noci
30 g di gherigli di noci
Preriscaldate il forno a 200 gradi. Rivestite una teglia con carta da cucina. Versate le farine in un contenitore e mescolatele tra di loro. Versate il lievito nello yogurt, mescolate e quando inizia a gonfiare unitelo alle farine, mescolate gli ingredienti fino ad avere un composto liscio. Lavoratelo aiutandovi con l’olio affinché non si attacchi alle mani e risulti più morbido. Aggiungete i gherigli e trasferite il composto nella teglia. Infornate e dopo dieci minuti portate la temperatura a 180 gradi. Lasciate cuocere per circa 50 minuti poi togliete dal forno, bagnate la superficie, ricoprite con un telo da cucina pesante e lasciate raffreddare. Questo pane è molto buono anche giorni dopo la preparazione e può essere conservato anche una settimana.