Ingredienti
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800 g patate
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200 g Farina bianca 00
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1 unità uova
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200 g Blu di MoascaFormaggio
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100 g capreggio
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q.b. Sale
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q.b. Pepe
Indicazioni
Lavate le patate e lessatele in acqua leggermente salata. Scolatele, sbucciatele e passatele allo schiacciapatate, lasciando ricadere il passato sul piano da lavoro infarinato.
Lavorate le patate con le mani, unendo l’uovo e un pizzico di sale; aggiungete poi, poco alla volta, la farina, fino a ottenere un impasto consistente e morbido. Suddividetelo in fette spesse almeno un centimetro e lavoratele in modo da ricavare dei filoncini di pasta della dimensione di un dito, quindi tagliateli in tanti pezzetti della lunghezza di 3 cm circa. Rigate gli gnocchi sui rebbi della forchetta, infarinateli e lasciateli riposare su un vassoio. Poco prima di andare a tavola sciogliete nel latte e il formaggio ridotto a pezzetti in una padella antiaderente dal bordo alto, unite gli ingredienti a fiamma bassissima mescolando regolarmente. Cuocete gli gnocchi tuffandoli pochi per volta in acqua bollente salata; scolateli man mano che salgono a galla e disponeteli nella padella del condimento. Mescolate e servite.
Gli gnocchi sono una delle preparazioni classiche del territorio piemontese, prevalentemente conditi con formaggio, hanno un ruolo di tutto rispetto tra i primi della nostra tradizione. Nella realizzazione degli gnocchi è molto importante che le patate siano di pasta compatta e la farina, se appena macinata fornisce alla preparazioni tutte le proprietà e i profumi tipici dei chicchi appena moliti.
Steps
1
Fatto
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Per fare gli gnocchi occorrono: pazienza, delicatezza e voglia di sperimentarsi in cucina. |
2
Fatto
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Condiremo gli gnocchi con i magnifici formaggi a base di latte di capra camosciata, leggero e digeribile è ricco di principini nutritivi e di bontà; tagliamo il formaggio e sciogliamolo insieme al burro in un tegame che possa contenere gli gnocchi una volta cotti. |
3
Fatto
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Bolliamo abbondante acqua salata, buttiamo gli gnocchi e mano a mano che riaffiorano trasferiamoli nel tegame, pepiamo e serviamo. |